
“Uniti per un lavoro sicuro”: a Bari il comizio unitario di CGIL, CISL e UIL
In occasione del Primo Maggio, giornata simbolo delle battaglie per i diritti dei lavoratori, CGIL, CISL e UIL si uniscono sotto lo slogan “Uniti per un lavoro sicuro” per denunciare l’emergenza delle morti sul lavoro e per promuovere un cambiamento reale e duraturo.
L’incontro pubblico unitario si svolge a Bari alle ore 11:30, in via Sparano angolo via Abate Gimma, con gli interventi di Domenico Ficco, segretario generale CGIL Bari, Giuseppe Boccuzzi, segretario generale CISL Bari, e Andrea Toma, segretario UIL Puglia.
Tra i temi centrali dell’evento, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, divenuta una drammatica priorità nazionale. In Italia, nei primi due mesi del 2025 si sono già registrate 138 vittime, con un aumento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2024.
“Siamo di fronte alla drammatica evidenza che dobbiamo, ancora oggi – spiega Domenico Ficco, segretario generale CGIL Bari- in questo Primo Maggio 2025, rivendicare il diritto a un lavoro che ci consenta di vivere dignitosamente e non lavorare correndo il rischio di morire o subire traumi fisici e psicologici. In Italia si continua a morire come accadeva 60 anni fa, tutto questo è indegno per un Paese civile, e tutto questo non avviene per caso, non c’è alcuna fatalità. Accade perché c’è un sistema di fare impresa, anche molto diffuso, che considera la prevenzione e la tutela della salute e sicurezza dei propri dipendenti un costo e non un investimento. Che antepone il profitto alla persona, anche alla sua vita. È perché c’è un precariato diffuso che rende subalterni i lavoratori, oggetto di ricatto padronale che impedisce loro di poter rivendicare rispetto di tutte le norme”
Giuseppe Boccuzzi, segretario generale CISL Bari, ricorda che “dietro ogni statistica ci sono volti, famiglie e comunità colpite. Ha ribadito l’importanza della cultura della prevenzione, fin dalle scuole, e ha denunciato l’inadeguatezza delle misure introdotte finora. La CISL Bari propone un piano articolato: rafforzamento degli ispettorati, formazione reale, patente a crediti per le imprese, tecnologie di prevenzione e un’educazione civica che valorizzi la sicurezza come diritto fondamentale.” Nel giorno della Festa del Lavoro, Boccuzzi,, richiama l’attenzione su un’emergenza drammatica: la sicurezza sul lavoro. “Non siamo qui solo per celebrare, ma per denunciare un sistema che continua a mietere vittime.” In soli due mesi del 2025, 138 morti sul lavoro, +16% rispetto al 2024. Dietro i numeri, vite spezzate, famiglie distrutte. Nella provincia di Bari, dove, a fronte di un basso tasso di occupazione, si registra un’incidenza altissima di infortuni mortali. È una vergogna nazionale. Particolare preoccupazione per donne, stranieri e over 65, categorie più colpite.”
Gianni Ricci, segretario generale UIL Puglia, rilancia l’allarme: “Vogliamo parlare di giustizia sociale e diritti dei lavoratori perché non c’è nessun altro che lo fa. Vogliamo dare voce alle lavoratrici e ai lavoratori che oggi affrontano sfide legate alla precarietà, alle diseguaglianze salariali, e in particolare alla mancanza della sicurezza sui luoghi del lavoro, che quest’anno è al centro delle iniziative del Primo Maggio, un’emergenza che va affrontata e fermata con ogni mezzo e soprattutto con investimenti e misure concrete. Oggi nella festa dei lavoratori qui a Bari chiediamo a gran voce tutti insieme salari equi e condizioni di lavoro sicure per tutti”
Oggi più che mai servono salari equi e condizioni di lavoro sicure per tutti. Lavoratori e lavoratrici devono tornare al centro delle politiche pubbliche. Parliamo di giustizia sociale, perché nessuno lo fa. La sicurezza non è un costo, ma un investimento civile ed economico.
La provincia di Bari, con un basso tasso di occupazione (78° su 107 province) ma un’alta incidenza di infortuni mortali (21° posto), è specchio di un disequilibrio insostenibile. Il messaggio dei sindacati è chiaro: nessun progresso economico può giustificare la perdita di una vita umana.
Il lavoro deve essere vita, mai morte. Uniti per cambiare, uniti per un lavoro sicuro
In occasione dell’ 80° anniversario della Liberazione d’Italia che ricorre oggi la nostra segretaria Tonia Sinisi ha partecipato ad Andria alle celebrazioni organizzate dalla Prefettura di Barletta Andria Trani con l’Amministrazione comunale. Un corteo partito da Piazza Bersaglieri D’Italia si è diretto in Parco IV Novembre davanti al Monumento dei Caduti dove è stata deposta una corona di alloro commemorativa in onore dei caduti di tutte le guerre.





